CAR-T Destinazione futuro
Le CAR-T (acronimo dall’inglese “Chimeric Antigen Receptor T-cell therapies” ovvero “Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico per antigene”) sono terapie innovative che utilizzano alcune cellule immunitarie del paziente (linfociti T), geneticamente modificate per riconoscere e combattere alcuni tipi di malattie onco-ematologiche.
Le CAR-T, “alleate” del sistema immunitario
La terapia di trasferimento delle cellule T prende anche il nome di terapia cellulare adottiva, immunoterapia adottiva o terapia cellulare immunitaria e, nel caso delle CAR-T, non prevede l’utilizzo delle classiche molecole di sintesi chimica, bensì di geni, cellule e tessuti geneticamente modificati e poi somministrati al paziente.
Le CAR-T agiscono direttamente sul sistema immunitario del paziente per aiutarlo a riconoscere e distruggere le cellule tumorali; infatti, la modificazione genetica effettuata in laboratorio sui linfociti T permette di far esprimere a queste cellule una specifica molecola (recettore) che le renderà in grado, una volta espanse e reinfuse nel paziente, di riconoscere bersagli (antigeni) presenti sulle cellule tumorali ed eliminarle.
Per quali tumori sono efficaci
Ad oggi, le CAR-T si sono rivelate efficaci per alcuni tumori del sangue – come i Linfomi non-Hodgkin, Leucemie linfoblastiche acute e il Mieloma – nei pazienti che non rispondono più alle terapie convenzionali, ma in futuro potrebbero essere utilizzate anche per altri tipi di tumori del sangue, ed in prospettiva per i tumori solidi.
L'intervista di Andrea Grignolio
Come sono state scoperte le CAR-T? Come agiscono contro i tumori? Quali malattie possono e potranno curare? Andrea Grignolio, Docente di Storia della Medicina e Bioetica, Università San Raffaele e CNR Ethics ci accompagna nel viaggio intorno alla grande innovazione che sta cambiando il futuro nel trattamento dei tumori.
Car-t il futuro della medicina
Scopri di più
CAR-T - Destinazione futuro: La campagna
“CAR-T - Destinazione futuro” è una campagna itinerante e online promossa da AIL - Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma con il supporto non condizionante di Bristol Myers Squibb, Gilead, Janssen e Novartis con l’obiettivo di offrire percorsi informativi su questa innovazione e favorire il confronto tra pazienti, specialisti e Istituzioni.
Eventi territoriali
La campagna "CAR-T: destinazione futuro" è in viaggio lungo l'Italia con incontri aperti al pubblico che hanno come focus lo stato dell'arte sulla terapia CAR-T, le criticità nella Regione, le aspettative e le domande dei pazienti
Accesso alle CAR-T
In questa pagina vogliamo racchiudere tutte le informazioni utili all'utente: dove vengono somministrate, per quali pazienti sono indicate e la lista dei centri autorizzati per le terapie CAR-T
Come funzionano le CAR-T
Il meccanismo d’azione delle CAR-T si basa su un concetto semplice e rivoluzionario al tempo stesso: combattere i tumori come se fossero un agente estraneo al corpo, una sorta di infezione, “armando” il sistema immunitario del paziente in modo da risvegliare la risposta immunitaria e attivarla per riconoscere le cellule maligne e ucciderle.
Come sono state scoperte le CAR-T
La rivoluzione portata dalle terapie CAR-T copre oltre 50 anni di ricerca: dalle prime evidenze scientifiche degli anni Settanta sul ruolo e la capacità del sistema immunitario di aggredire le cellule tumorali fino all’approvazione nel 2017 e nel 2018 dei primi trattamenti a base di cellule CAR-T contro leucemie e linfomi.
Patologie trattate
Le CAR-T rappresentano un’opzione terapeutica in quei pazienti nei quali le precedenti strategie terapeutiche standard (chemioterapia e trapianto di cellule staminali emopoietiche) hanno fallito.
Sicurezza e criticità
L’utilizzo delle terapie CAR-T è associato al rischio di eventi avversi anche gravi che devono essere attentamente monitorati.
Le prossime sfide
Le Terapie CAR-T sono in continua evoluzione, e con AIL l'obiettivo è di andare avanti verso le prossime sfide