Marzo 2023: I progressi della ricerca e della diagnostica
Per il terzo anno, in occasione del mese di sensibilizzazione sul Mieloma Multiplo, torna la campagna informativa AIL focalizzata sui grandi progressi registrati negli ultimi vent'anni nella lotta alla malattia. La ricerca ha fatto passi da gigante, con nuove modalità diagnostiche e soprattutto molti nuovi farmaci che, oltre a essere ben tollerati, hanno permesso un significativo miglioramento sia della sopravvivenza che della qualità della vita.
Di fronte a un panorama di opzioni terapeutiche sempre più ricco, è oggi importante cercare di personalizzare la cura fin dall'inizio, definendo le corrette combinazioni di farmaci e la migliore sequenza terapeutica per ottenere da subito il miglior risultato possibile. Una innovativa caratterizzazione del paziente, lo studio del suo profilo biologico e la definizione di quello che viene chiamato "il passaporto genetico" permetteranno di applicare terapie e combinazioni sempre più mirate secondo l'esercizio di una medicina di precisione.
Oggi, quindi, ricevere una diagnosi di Mieloma ha un significato molto diverso rispetto a quello che poteva avere 20 anni fa, come ci spiega Simona Sallustio, paziente che da 9 anni ha iniziato il suo percorso con la malattia e che ci parla della sua esperienza.
Mese del Mieloma 2023 - La storia di Simona, paziente
Ecco una serie di approfondimenti dedicati ai pazienti e ai familiari realizzati da AIL e pensati per accompagnarli nel viaggio attraverso la malattia.
Possiamo dunque dire che la strada verso la guarigione dal mieloma è tracciata e non è più così lontana. E questo è l'augurio più bello che possiamo rivolgere a tutti i pazienti grazie ai meravigliosi progressi della ricerca. Ma scopriamo di più sul tema della diagnostica e dei trattamenti presenti e futuri.
L'evoluzione della diagnostica
Negli ultimi anni la diagnostica nel Mieloma Multiplo ha registrato delle importanti evoluzioni che hanno permesso di individuare la malattia in una fase sempre più precoce e di definire in maniera più accurata il percorso terapeutico e la miglior combinazione di farmaci per ogni singolo paziente, con un conseguente incremento della durata e della qualità di vita.
I nuovi trattamenti
Nonostante i progressi della ricerca ci sono ancora pazienti che non rispondono alle cure convenzionali o perdono la risposta precedentemente ottenuta, ma e per questa categoria di pazienti grandi speranze sono riposte nelle terapie già approvate per altri tumori del sangue, come gli anticorpi bispecifici e le CAR-T, attualmente disponibili in Italia soltanto all'interno di protocolli di ricerca.
Il percorso terapeutico oggi
Nuovi strumenti diagnostici e le tecnologie molecolari hanno migliorato la precisione della diagnosi e la valutazione prognostica della malattia, mentre con l'introduzione degli anticorpi monoclonali anti-CD38 e di seconda generazione nuove possibilità terapeutiche sono offerte ai pazienti di nuova diagnosi che a quelli recidivati/refrattari
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